Chakra, mantra e vita quotidiana
Chakra, mantra e vita quotidiana
Cosa sono i chakra? A cosa servono?
In questo articolo ti spiego brevemente che cosa sono i chakra, come funzionano e che funzioni hanno.
Lo Yoga ci insegna che dentro di noi ci sono dei centri energetici (Chakra) molto importanti che controllano la circolazione della nostra energia (prana) lungo le nadi, i nostri canali energetici sottili.
La parola "chakra" deriva da un vocabolo sanscrito che significa "ruota o vortice" e indica il continuo ruotare di questi centri di energia. A livello fisico i sette Chakra principali coincidono in maniera abbastanza precisa a importanti ghiandole endocrine e plessi nervosi del corpo umano. Infatti moderni studi a riguardo hanno individuato importanti corrispondenze tra le funzioni svolte da queste ghiandole e le funzioni attribuite tradizionalmente ad ogni singolo Chakra.
Un corretto funzionamento dei Chakra ci permette di gestire meglio le nostre emozioni, la nostra mente, le nostre reazioni, di migliorare la nostra salute e accedere a piani superiori di coscienza.
Come aprire i chakra
Possiamo stimolare o attivare i chakra in vari modi:
- attraverso posture dello yoga (asana)
- specifici esercizi di respiro (pranayama)
- meditazioni che possono includere i mantra seme dei chakra.
I chakra vengono chiamati anche Padma, che significa “loto”, perché vengono spesso rappresentati come fiori di loto con un numero preciso di petali, che possono essere chiusi, semichiusi o aperti.
Ad ogni petalo corrisponde una delle 50 lettere dell’alfabeto sanscrito, quindi utilizzando specifici suoni e mantra in sanscrito andiamo ad agire direttamente sui chakra.
I mantra seme dei chakra
I mantra seme (o Bija sounds) derivano direttamente dai suoni primordiali delle cinquanta lettere dell’alfabeto sanscrito e ogni mantra seme possiede un suo specifico potere di trasformazione. Sono mantra composti solitamente da una o due sillabe e non possono essere tradotti con una sola semplice parola, perchè non hanno un significato semantico, ma racchiudono molte qualità.
Agiscono direttamente sulle nadi (i sottili canali energetici presenti nel corpo umano) e vibrano nei vari chakra (centri energetici) per permettere all’energia vitale (prana) di scorrere più liberamente. Aiutano a sciogliere blocchi e nodi interiori in modo che l’energia Kundalini possa risalire dal primo al settimo chakra portandoci verso la beatitudine. Praticando i mantra seme neutralizziamo inoltre gli effetti dei nostri samskara (impressioni) negativi e potenziamo quelli positivi.
I più conosciuti e praticati mantra seme sono quelli riferiti ai primi cinque chakra, collegati ai cinque elementi che secondo lo Yoga costituiscono l’universo: terra, acqua, fuoco, aria ed etere.
I chakra principali si collocano in vari punti della colonna vertebrale, dove risiedono i tre canali energetici principali: Ida, Pingala e Sushumna Nadi.
Caratteristiche dei vari chakra
Primo chakra
Il primo chakra (Muladhara) è il centro della radice, dell’origine ed è collocato alla base della spina dorsale. È il chakra del radicamento, della stabilità e della sicurezza, associato agli aspetti della sopravvivenza dell'essere umano. Infatti questo Chakra è collegato con la parte più antica del cervello umano, definita "cervello rettiliano", che regola gli istinti di conservazione e sopravvivenza. L'energia in Muladhara è molto densa, vitale e potente, quì risiede l'energia Kundalini, spesso rappresentata da un serpente, che risale attraverso i Chakra man mano che questi vengono risvegliati. Il primo chakra è associato al quadrato come simbolo e all’elemento terra. Il mantra seme di Muladhara è LAM che serve per un completo riequilibrio energetico di questo chakra.
Secondo chakra
Salendo lungo la colonna vertebrale, troviamo il secondo chakra (Svadisthana) all’altezza delle tre vertebre sacrali, alla base degli organi genitali. Questo chakra è collegato all’inconscio, alle emozioni e alla creatività in tutte le sue forme, compresa l’attività umana creativa suprema: creare un altro essere umano. Svadisthana si riferisce anche alla libera espressione del nostro Io, alla spontaneità, al piacere fisico ed emotivo, alla gioia, alla sessualità e all’appagamento in tutte le sue sfaccettature. E’ associato all’elemento acqua, infatti governa i fluidi del corpo, la vescica, i reni. La vibrazione sonora per riequilibrare questo chakra è VAM.
Terzo chakra
Un po’ più su rispetto al secondo chakra, all’altezza dell’ombelico troviamo il terzo chakra (Manipura). Questo è considerato il chakra della volontà individuale, del potere personale, del carisma e dell'efficienza. Rappresenta l’azione, il dinamismo, il dominio, quindi aiuta a superare l’inerzia, portando vitalità, energia, capacità di autoaffermazione. E’ responsabile del metabolismo (trasforma cibo in energia) e della digestione (sia fisica, che emotiva). Il suo elemento è il fuoco, che trasforma la materia in luce e calore. Il mantra seme per riequilibrare questo chakra è RAM (con la A breve).
Quarto chakra
All'altezza dello sterno troviamo il quarto chakra (Anahata) a cui sono legate tutte le questioni relative all'amore, all'empatia e alla compassione. Questo centro energetico è a metà del sistema dei chakra e funge da punto di incontro e di comunicazione tra le energie primeve dei chakra inferiori e le energie più elevate tipiche dei chakra superiori. Dall'unione armoniosa dei chakra alti e bassi nasce l'amore puro e incondizionato, la consapevolezza di essere parte di un tutto armonico, che ci porta a sentire una fratellanza universale e una grande tolleranza. L’elemento associato al quarto chakra è l’aria e il suono seme per riequilibrarlo è YAM.
Quinto chakra
Salendo ancora più su lungo la spina dorsale, all’altezza della gola, risiede il quinto chakra (Vishudda). Considerato il centro energetico della comunicazione (verbale e non verbale), governa le corde vocali e tutti gli organi collegati all’uso della parola, quindi il plesso laringo-faringeo e l’udito. Presiede in generale a tutte le funzioni di espressione personale, all'eloquenza e la capacità di trasmettere le proprie idee in modo chiaro. E’ associato all’elemento etere e la sua vibrazione sonora è HAM.
Come procedere
Per sfruttare queste conoscenze a nostro beneficio è fondamentale ascoltarsi e fare sempre un po’ di introspezione, per capire quale parte di noi è più debole e bisognosa di cura e attenzione. Ad esempio se ci sentiamo un po’ persi, senza radici, senza punti di riferimento, potremmo avere uno squilibrio a livello del primo chakra, quindi la pratica costante del mantra LAM ci potrebbe aiutare.
Grazie alla meditazione con i mantra seme dei chakra, eseguita in modo corretto, avremo effetti a livello energetico sul chakra specifico e ovviamente sugli organi e le funzioni ad esso collegate.
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Articolo scritto dalla dott.ssa Federica Gorni pubblicato sulla rivista "Vivere lo Yoga"